Stazzi e Cussogghj 2012 – I Edizione

La prima edizione, quella del 2012,  ha visto una grande partecipazione popolare, un grande successo di numeri, e soprattutto, ha rappresentato una grande occasione di crescita civile e culturale per i volontari, per i galluresi e per i partecipanti – visitatori.

  • 02- brochure-esterno-stazzi01“Ghjànni Abbalti
    Antiche usanze della cultura contadina”

    STAZZI E CUSSOGGHJ
    La Provincia, le Pro Loco e i Comuni
    organizzano
    Primavera in Gallura 1a edizione
    Con il Carro a buoi sui sentieri della Memoria

     

    Programma:

  • 5513-stazzi-2012_1AGGIUS 9-10 Giugno 2012
    Festa di li Carrulanti e la Transumanza

    La Provincia, le Pro Loco, i Comuni
    organizzano la 1a edizione di

    STAZZI E CUSSOGGHJ
    Primavera in Gallura 1a edizione
    Con il Carro a buoi sui sentieri della Memoria

     

    Un fine settimana ad Aggius all’insegna della riscoperta dell’identità dei luoghi e delle tradizioni.
    Uno sguardo al passato per valorizzare il presente e proiettarsi verso il futuro. Sabato 9 e domenica 10 giugno si è tenuta la Festa di li Carrulanti e la Transumanza, una due giorni inserita all’interno della manifestazione Primavera in Gallura 2012. Con il carro a buoi sui sentieri della memoria.

    Nella prima giornata della Festa di li Carrulanti, il 9 giugno, a partire dalle 9.30, presso l’azienda “Il Muto di Gallura”, è stato possibile assistere alla giogatura, alla ferratura dei buoi e alla preparazione dei carri, che sono poi partiti alle 15.30, attraversando il centro del paese in corteo con destinazione Marugnò, luogo dove si è tenuto, a partire dalle 16.30, il convegno incentrato sui temi della valorizzazione delle risorse culturali e tradizionali per uno sviluppo del territorio e del turismo. A chiusura della giornata, dalle ore 19, le vie del centro storico sono state animate dai suoni e canti della tradizione aggese, tra gli ospiti: Franco Madau, cantante ed esperto di musica popolare, il cantante Gian Mario Masu, i fisarmonicisti Ireneo Massidda e Guido Vercellino. E? stato, inoltre, possibile ammirare la dimostrazione dell’Ordito, antica tecnica di preparazione del tessuto, la preparazione del pane negli antichi forni e degustare i prodotti locali.

    La Transumanza ha aperto la seconda giornata. Domenica 10 giugno, a alle ore 9, si  è partiti dalla località “Puzzuganu”, con il bestiame, per raggiungere Aggius attraverso la Valle della Luna. Le mandrie hanno attraversato il centro abitato e durante la giornata le stesse sono state spostate grazie all’abilità di truvadori a piedi e a cavallo. Alle ore 16 si è assistito  alla preparazione dell’Ordito nelle strade del centro storico.  A seguire, a partire dalle ore 18, i gruppi Aggesi accompagnati da il gruppo Furia, le Launeddas magiche con Andrea Pisu e Gian Carlo Seu, i fisarmonicisti e Ireneo Massidda e Guido Vercellino, il cantante Gian Mario Masu e Franco Madau hanno animato la serata con le loro esibizioni in piazza del Rosario. La sera, alle ore 21, il giornalista Paolo Pillonca e l’antropologo Bachisio Bandinu si sono confrontati sul tema “I segni dell’identità”. La manifestazione si è conclusa con la consegna del premio “Lu Carrulu” a Bachisio Bandinu e al più autentico Truvadore (sia a cavallo e che a piedi).

    Programma dettagliato:
    Sabato 9 giugno, a partire dalle 9.30 presso l’azienda “Il Muto di Gallura”, sarà possibile assistere alla giogatura, alla
    ferratura dei buoi e alla preparazione dei carri, che partiranno alle 15.30, attraversando il centro del paese in corteo con
    destinazione Marugnò, luogo dove si terrà, a partire dalle 16.30, il convegno incentrato sui temi della valorizzazione delle
    risorse culturali e tradizionali per uno sviluppo del territorio e del turismo.
    Interverranno i relatori Armando Roncaglia pubblicitario ed esperto di marketing turistico, Enrico Cogno, pubblicitario
    e formatore, Emanuela Rosaclot, direttrice delle riviste Bell’Italia e Bell’Europa, e, in qualità di moderatore, Aldo
    Brigaglia, editore e pubblicitario.
    A chiusura della giornata, dalle ore 19,00 le vie del centro storico saranno animate dai suoni e canti della tradizione aggese,
    tra gli ospiti: Franco Madau, cantante ed esperto di musica popolare, il cantante Gian Mario Masu, i fisarmonicisti
    Ireneo Massidda e Guido Vercellino. Sarà, inoltre, possibile ammirare la dimostrazione dell’Ordito, antica tecnica di
    preparazione del tessuto, la preparazione del pane negli antichi forni e degustare i prodotti locali.

    La Transumanza apre la seconda giornata. Domenica 10 giugno, a alle ore 9,00 si parte dalla località “Puzzuganu”, con il
    bestiame, per raggiungere Aggius attraverso la Valle della Luna.
    Le mandrie attraverseranno il centro abitato e durante la giornata le stesse saranno spostate grazie all’abilità di truvadori
    a piedi e a cavallo. Alle ore 16,00 si potrà assistere alla preparazione dell’Ordito nelle strade del centro storico.
    A seguire, a partire dalle ore 18,00 i gruppi Aggesi accompagnati da il gruppo Furia, le Launeddas magiche con Andrea
    Pisu e Gian Carlo Seu, i fisarmonicisti e Ireneo Massidda e Guido Vercellino, il cantante Gian Mario Masu e Franco
    Madau animeranno la serata con le loro esibizioni in piazza del Rosario.
    La sera, alle ore 21,00 il giornalista Paolo Pillonca e l’antropologo Bachisio Bandinu si confronteranno sul tema “I
    segni dell’identità”. La manifestazione si concluderà con la consegna del premio “Lu Carrulu” a Bachisio Bandinu e al
    più autentico Truvadore (sia a cavallo e che a piedi).

  • stazzi e cussogghj luogosantoPROVINCIA DI OLBIA-TEMPIO, COMUNE DI LUOGOSANTO, PRO LOCO LUOGOSANTO,
    in collaborazione con
    INSIDE GALLURA, COMITATO “CICCHEDDHU MANNONI E LI CANTI A GHITTERRA”,
    COMPAGNIA TEATRALE ”LI FISTULANI”, ASSOCIAZIONE CULTURALE ”LU JUALI”,
    GRUPPO FOLK “CIVITAS MARIANA” LUOGOSANTO,
    CORO PARROCCHIALE “NOSTRA SIGNORA DI LUOGOSANTO”

    presentano

    STAZZI E CUSSOGGHJ
    Primavera in Gallura 1a edizione
    Con il Carro a buoi sui sentieri della Memoria

     

    SABATO 16

    dalle 10.00 alle 20.00: MERCATINO/ESPOSIZIONE di prodotti locali agro-alimentari e artigianali (stands in Piazza Incoronazione);
    ore 16.30 VISITA GUIDATA alla Basilica di “Nostra Signora di Locusantu”, alle chiese campestri di San Trano e di Santo Stefano
    e al Palazzo di Baldu, con partenza da Piazza della Basilica;
    ore 18.30 CONVEGNO sui temi: “Turismo religioso, Ciccheddhu Mannoni e chiese campestri (Moderatore Aldo Brigaglia, giornalista. e pubblicitario; interverranno: Bachisio Bandinu, antropologo, Giuseppe Loy Puddu, docente di Economia del Turismo presso l’UNiversità Bocconi di Milano, Franco Madau, cantautore e produttore, Franco Fresi, poeta e scrittore) – Auditorium Comunale Petru Alluttu;

    DOMENICA 17

    dalle 10.00 alle 20.00: MERCATINO/ESPOSIZIONE di prodotti locali agro-alimentari e artigianali (stands in Piazza Incoronazione);
    ore 11.00 SANTA MESSA nella Basilica di “Nostra Signora di Locusantu”, cantata in gallurese dal Coro Parrocchiale ”Nostra Signora di Luogosanto”;
    ore 12.00 VISITA GUIDATA al “Museum Natività B.V. Maria” (presso Antico Convento Francescano in Piazza Martino Cossu e al “museo Agnana” (Rione San Paolo);

    ore 18,00 RAPPRESENTAZIONE della “PRICUNTA” nelle vie del Centro Storico con rinfresco finale. Parteciperanno attori e figuranti della compagnia teatrale “LI FISTULANI” di Luogosanto, cavalli e cavalieri dell’Associazione “Lu Juali” di Luogosanto, il cantadore Franco Demuru con il gruppo dei mini-cantadores, accompagnati dal chitarrista Mario Salaris. Il vino del rinfresco sarà il Vermentino Maia, offerto dalla Cantina Siddùra; i dolci saranno preparati artigianalmente dalle donne luogosantesi.

    LA PRICUNTA:

    Nel nostri stazzi, la “Pricunta” era la cerimonia delFidanzamento. Quando un giovane voleva fidanzarsi, e le rispettive famiglie erano d’accordo,
    era usanza fissare a mezzo di “lu Mandatagghju” (un ambasciatore), il giorno della Pricunta.
    Nello stazzo della giovane, la “ghjenti di la femina” (parenti e amici della ragazza) attendeva, con porte e finestre chiuse, l’arrivo di “La ghjenti di l’omu” (parenti e amici del ragazzo). Solo uno di loro, “l’omu di la Pricunta” (il padre del giovane o lo stesso Mandatagghju) poteva inizialmente avvicinarsi alla porta spiegando, con immagini fantasiose ed allegoriche, il motivo della visita.